Demenza: fattori di rischio modificabili

5 Luglio 2023

La demenza è una sindrome caratterizzata dalla morte delle cellule nervose e dal danneggiamento del cervello, che porta tipicamente a una deteriorazione delle funzioni cognitive. In modo cruciale, l’impairment delle funzioni cognitive va oltre quello che ci si potrebbe aspettare come conseguenza normale dell’invecchiamento biologico. Inoltre, è comunemente accompagnato e talvolta preceduto da cambiamenti dell’umore, del controllo emotivo, del comportamento o della motivazione.

Il numero di persone anziane, comprese quelle affette da demenza, è in aumento a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita. Attualmente più di 55 milioni di persone nel mondo sono affette da demenza, di cui oltre il 60% vive in paesi a basso e medio reddito. La demenza non colpisce esclusivamente le persone anziane: la demenza ad insorgenza precoce rappresenta fino al 9% dei casi. Ogni anno si verificano quasi 10 milioni di nuovi casi.

La demenza è causata da una varietà di malattie e lesioni che colpiscono il cervello. L’Alzheimer è la forma più comune di demenza e potrebbe contribuire al 60-70% dei casi. Attualmente la demenza è la settima causa di morte e una delle principali cause di disabilità e dipendenza tra le persone anziane a livello globale.

Il numero di persone affette da demenza è criticamente in aumento: le previsioni sull’andamento futuro della prevalenza della demenza variano a seconda delle ipotesi di base e della regione geografica, ma suggeriscono in generale aumenti sostanziali nella prevalenza globale legati all’invecchiamento della popolazione. Un crescente corpo di prove supporta i 12 fattori di rischio modificabili per la demenza individuati dalla Commissione Lancet del 2017 sulla prevenzione, l’intervento e la cura della demenza:


  1. scarsa istruzione

  2. ipertensione

  3. deficit uditivo

  4. fumo

  5. obesità

  6. depressione

  7. inattività fisica

  8. diabete

  9. scarsa socialità

  10. consumo eccessivo di alcol

  11. lesione cerebrale traumatica

  12. inquinamento dell’aria

Questi 12 fattori di rischio modificabili rappresentano circa il 40% delle demenze nel mondo, che teoricamente potrebbero essere prevenute o ritardate. Il potenziale per la prevenzione è elevato e potrebbe essere ancora più alto nei paesi a basso e medio reddito, dove si verificano più casi di demenza. La riduzione di questi fattori di rischio potrebbe essere cautelativa sia per le persone con che senza rischio genetico, anche se i risultati degli studi non sono stati completamente consistenti. Nonostante ci sia ancora molto da imparare sull’efficacia, evitare o ritardare anche solo in parte le demenze potenzialmente modificabili dovrebbe essere una priorità nazionale per tutti.

Questo nuovo modello e la sintesi delle prove hanno implicazioni politiche di primaria importanza a livello mondiale. Non è mai troppo presto e mai troppo tardi nel percorso di vita per la prevenzione della demenza.

Ultime news