Convegno ANMCO 2024 – Lo scompenso cardiaco: quali singergie tra ospedale e territorio?
29 Novembre 2024
Giovedì 28 novembre la Wellness Foundation e Technogym hanno avuto il piacere di ospitare, presso il Technogym Village a Cesena, il Convegno ANMCO intitolato “Lo scompenso cardiaco: quali sinergie tra ospedale e territorio?”. L’evento ha riunito esperti del settore sanitario per discutere delle strategie più efficaci nella gestione dello scompenso cardiaco, con un focus particolare sulla collaborazione tra strutture ospedaliere e servizi territoriali.
Ad aprire i lavori del convegno sono stati gli interventi istituzionali del Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, e del Direttore Generale dell’AUSL Romagna, Dr. Tiziano Carradori, sottolineando l’importanza di un approccio integrato per affrontare una patologia complessa come lo scompenso cardiaco.
A seguire, il Dr. Gianni Casella, Presidente ANMCO Regionale Emilia- Romagna e Direttore di Cardiologia presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, e il Dr. Andrea Santarelli, Primario di Cardiologia presso l’Ospedale Bufalini di Cesena, hanno aperto le sessioni della mattina dedicate alla gestione dello scompenso cardiaco e le sinergie con il territorio.
Ancora oggi lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ospedalizzazione, impegnando molte risorse professionali ed economiche. Nel contesto territoriale diventano prioritarie la prevenzione, l’ottimizzazione dei trattamenti e la reale presa in carico del paziente lungo tutta la traiettoria della patologia cronica.
Il congresso ha rappresentato un’occasione importante di confronto tra gli esperti del settore che hanno condiviso esperienze e modelli organizzativi di gestione integrata dello scompenso cardiaco tra Ospedale e Territorio attraverso la conoscenza delle principali opportunità terapeutiche, le innovazioni digitali e il prezioso contributo di diverse figure professionali al fine di migliorare gli esiti, in termini di riduzione della mortalità e dei re-ricoveri, la qualità di vita, il wellness e l’enpowerment dei pazienti.
Ad aprire i lavori del convegno sono stati gli interventi istituzionali del Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, e del Direttore Generale dell’AUSL Romagna, Dr. Tiziano Carradori, sottolineando l’importanza di un approccio integrato per affrontare una patologia complessa come lo scompenso cardiaco.
A seguire, il Dr. Gianni Casella, Presidente ANMCO Regionale Emilia- Romagna e Direttore di Cardiologia presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, e il Dr. Andrea Santarelli, Primario di Cardiologia presso l’Ospedale Bufalini di Cesena, hanno aperto le sessioni della mattina dedicate alla gestione dello scompenso cardiaco e le sinergie con il territorio.
Ancora oggi lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ospedalizzazione, impegnando molte risorse professionali ed economiche. Nel contesto territoriale diventano prioritarie la prevenzione, l’ottimizzazione dei trattamenti e la reale presa in carico del paziente lungo tutta la traiettoria della patologia cronica.
Il congresso ha rappresentato un’occasione importante di confronto tra gli esperti del settore che hanno condiviso esperienze e modelli organizzativi di gestione integrata dello scompenso cardiaco tra Ospedale e Territorio attraverso la conoscenza delle principali opportunità terapeutiche, le innovazioni digitali e il prezioso contributo di diverse figure professionali al fine di migliorare gli esiti, in termini di riduzione della mortalità e dei re-ricoveri, la qualità di vita, il wellness e l’enpowerment dei pazienti.
Il panel della sessione pomeridiana era dedicato a “Esercizio fisico e la Riabilitazione nello Scompenso Cardiaco” a cura di SIC Sport – Società Italiana di Cardiologia dello Sport.
Tra i relatori della sessione il Dr. Giampiero Patrizi, presidente di Sic Sport nazionale, e il Dr. Patrizio Sarto, Cardiologo e Medico dello Sport e Direttore della struttura complessa Medicina dello Sport presso AULSS 2 Marca Trevigiana, che hanno fornito un quadro esuastivo, supportato da evidenze scientifiche, sullo stato dell’arte del training fisico nel paziente affetto da scompenso cardiaco e portato esempi pratici e quadri clinici evidenziando come i programmi personalizzati possano garantire risultati migliori rispetto a quelli standardizzati.
A concludere la sessione, il wokshop che si è svolto presso il T-Wellness Center, che ha visto il contributo del Dr. Silvano Zanuso, Direttore Scientifico di Wellness Foundation e Technogym, e della Dott.ssa Giovanna Biasi, laureata in scienze motorie ed esperta di esercizio fisico per le patologie croniche.
Medici e operatori sanitari hanno avuto l’opportunità di testare direttamente nella palestra del Technogym Village una serie di esercizi mirati con un focus particolare sull’esercizio di forza, componente fondamentale per il miglioramento della funzionalità fisica nei pazienti con scompenso cardiaco.
Tra i relatori della sessione il Dr. Giampiero Patrizi, presidente di Sic Sport nazionale, e il Dr. Patrizio Sarto, Cardiologo e Medico dello Sport e Direttore della struttura complessa Medicina dello Sport presso AULSS 2 Marca Trevigiana, che hanno fornito un quadro esuastivo, supportato da evidenze scientifiche, sullo stato dell’arte del training fisico nel paziente affetto da scompenso cardiaco e portato esempi pratici e quadri clinici evidenziando come i programmi personalizzati possano garantire risultati migliori rispetto a quelli standardizzati.
A concludere la sessione, il wokshop che si è svolto presso il T-Wellness Center, che ha visto il contributo del Dr. Silvano Zanuso, Direttore Scientifico di Wellness Foundation e Technogym, e della Dott.ssa Giovanna Biasi, laureata in scienze motorie ed esperta di esercizio fisico per le patologie croniche.
Medici e operatori sanitari hanno avuto l’opportunità di testare direttamente nella palestra del Technogym Village una serie di esercizi mirati con un focus particolare sull’esercizio di forza, componente fondamentale per il miglioramento della funzionalità fisica nei pazienti con scompenso cardiaco.
Wellness Foundation si unisce a questa importante iniziativa, sottolineando il ruolo cruciale dell’attività fisica adattata nella prevenzione e nella gestione delle patologie cardiovascolari.
